lunedì 27 luglio 2009

Mattonellando...

E' ovvio che copiare i mitici cantuccini di Mattonella sia praticamente impossibile e pensare di poterlo fare è anche un pò pretenzioso...MA DICO, ero rimasta l'unica pratese appassionata di baking-cakeing-cooking(...) che ancora non ci aveva neppure provato!
Allora ecco il mio primo tentativo...


Ingredienti:
500gr farina 00
300gr zucchero semolato
4 uova
200gr mandorle non pelate
70gr pinoli
1 cucchiaino lievito in polvere
un pizzico di zafferano
1 pizzico di sale

Impastare tutti gli ingredienti (io ho usato il kenwood) finchè saranno ben amalgamati. Formare dei filoncini larghi 2-3 dita ed alti 1-2 cm circa. Disporli su una teglia foderata da carta forno e cuocere in forno a 170° per 30 minuti circa. Qando saranno pronti, toglierli dal forno farli intiepidire e tagliarli in sbieco con un coltello ben affilato. Passarli nello zucchero semolato, disporli nuovamente sulla teglia e ripassarli in forno a 160° per 15-20 minuti.
Lasciar freddare e gustare inzuppando nel Vin Santo.
Si conservano a lungo in scatole di latta e vi dirò, più invecchiano più sono buoni!
CLAP CLAP CLAP :-)

3 commenti:

Puccio ha detto...

Ecco perchè l'ultima volta che c'ho provato sono venuti poco cotti!!Mi mancava la seconda passata in forno...
Ora che ho un pò di tempo vedo se mi ci rimetto.Ti farò risapere...

Comunque complimenti per il blog. A me piace, pragmatico,minimal e senza tanti fronzoli. Sarà perché in cucina le ricette troppo elaborate (salvo rari casi) non mi piacciono molto e di conseguenza un blog in cui si discute di cucina per me è più "appetibile" se è essenziale...

P.S.
Vediamo se dalla foto riconosci chi sono: è un pò vecchia (ha almeno una quindicina d'anni) e c'è tutta una storia dietro,sia per quella che per il nickname, che poi ti spiegherò...ma solo se indovini!

Irene ha detto...

IL MIO CUGINETTO!!
Non credevo ti cimentassi in cucina e ne rimango piacevolissimamente sorpresa.
Sono felice che ti piaccia il mio blog...non è che sia molto frequentato, ma io mi diverto!
Devo confessarti che non è stato semplice riconoscerti da quella foto e questo ha creato non poche discussioni familiari a tratti sfociate in vere e proprie liti...giuro che è vero,purtroppo!
Fammi saper i tuoi esperimenti culinari...Ciao PUCCIO :-)...(merito e pretendo spiegazioni!)

Puccio ha detto...

Sei stata bravissima! Effettivamente della foto non era facile...però cavolo, con tutte le persone che hanno un account su blogger, essere riusciti ad indovinare in così poco tempo...brava davvero. E come hai detto, non era neanche facile!

Allora, il soprannome mi è stato dato originariamente i primi tempi che ho cominciato a fare servizio alla misericordia, quindi risale a otto anni or sono...doveva essere un modo per chiamarmi più velocemente penso...in effetti il mio cognome non è certo corto.
Cmq non è usato da tutti, direi un 50%. Gli altri usano semplicemente "Fede".

La foto è stata ripescata dall'archivio di un mio compagno dell'asilo (con cui poi ho fatto anche le elementari), che ha insistito per metterla sul mio profilo e per farmela usare quando commento sul blog delle elementari...ebbene si: ho una schiera ristrettissima (siamo in 8) di ragazzi e ragazze che conosco da 20 anni, dai tempi dell'asilo. Sono 4 anni che riusciamo a tenerci in contatto abbastanza assiduamente grazie ad un blog tutto nostro. Lo usiamo soprattutto per fissare cene e bevute di qua e di la...ci si diverte. Ogni volta che ci vediamo per una cena si fanno le 3 a chiaccherare...
di questi ragazzi invece non c'è nessuno che mi chiama "fede", per tutti loro sono "Puccio".

Questa la breve storia...

Alla cucina mi ci sono avvicinato per necessità: quando mamma non c'è (cosa che avviene spessissimo durante la settimana) ti tocca arrangiarti. Però siccome sono uno a cui piacciono le cose fatte bene, ho cominciato ad impratichirmi...quindi niente cibi precotti, quattrosalti in padella o cose simili. In casa nostra si sono viste passare di rado e per errore.
Ultimamente mi sono trovato bene a fare il gelato ad esempio (con particolare predilezione per i sorbetti)... Poi marmellate e torte (quelle però con il caldo ho smesso di farle)...e soprattutto: la verdura.

Ora, che sono in pausa con gli esami ho un pò più di tempo e vedo di produrre qualcosa...anche se devo dire che paradossalmente mi viene più naturale armeggiare in cucina quando sono sotto esami...penso che mi rilassi. Mi distrae un pò...e tutto va bene a patto di rimanere su ricette da un'oretta al massimo per la preparazione. Sennò poi mi distraggo troppo....

Ora sarà il caso che vada a letto..appena produco qualcosa a modino ti informo.
Ciao Irene!