venerdì 20 agosto 2010

Marmellata di pesche al Teroldego

Ecco la prima marmellata del periodo confetturiero! Una marmellata particolare per accompagnare formaggi stagionati ma anche per una torta semplice o per farcire una crostata...attenzione però, non è adatta ai più piccini!


Ingredienti:
  • 2,5 kg di pesche
  • 1kg di zucchero semolato
  • 450gr vino Teroldego Rotaliano
  • 10 amaretti

Lavare bene le pesche, tagliarle a tocchetti e metterle in una casseruola con tutto lo zucchero. Portare ad ebollizione e lasciare cuocere una mezz'oretta circa o fino a quando lo zucchero si è completamente sciolto. Terminata la cottura, per chi preferisce, si può passare al passaverdure. Io l'ho un pò frullata con il minipimer ad immersione così da lasciare qualche pezzettone di pesca intero. Aggiungere il vino e gli amaretti sbriciolati e riportare sul fuoco medio fino a raggiungere la consistenza desiderata (può volerci anche molto tempo). Versare nei vasetti sterilizzati, chiuderli e capovolgerli fino al completo raffreddamento.

Ferie story

Eccomi finalmente di ritorno su queste pagine. E' vero sono stata molto molto pigra ma ero un pò presa dall'estate e poi sono partita anzi, siamo partiti, per le ferie...in Scozia! Farò un breve brevissimo resoconto per poi riiniziare con un nuovo anno (speriamo un pò più fruttuoso) di ricette succolenti!




La Scozia è un paese stupendo dove non manca niente. Paesaggi di campagna si trasformano in mare con facilità impressionante, i verdi prati muoiono sulle scogliere dove poi inizia l'oceano. La montagna ricoperta di erica offre varie opportunità ai turisti che vogliono sgranchirsi le gambe con facili camminate per raggiungere viste paradisiache, ma anche a veri e propri escursionisti che vogliono intrapendere scalate da manuale. E in tutto il paese perenne denominatore in ogni tipo di paesaggio è il bestiame al pascolo. Pecore, pecore e pecore e poi mucche di ogni razza anche se indubbiamente la più affascinante è la 'mucchina' Highland..non è adorabile?




Inutile pretendere di poter parlare del paesaggio scozzese in poche righe, la sua bellezza è troppo difficile da spiegare e anche da fotografare: ho eliminato centinaia di foto che non riuscivano a rendere giustizia a quello che i nostri occhi stavano guardando!

Una cosa di cui però posso e devo parlare , dato che questo è un blog culinario, è la cucina scozzese. Disponendo di tutta questa varietà di paesaggi anche la cucina è molteplice ed infatti tra i prodotti tipici ci sono sia il pesce che la carne. Dal famoso Haggis (una specie di salume fatto con le interiora di pecora) ad il salmone affumicato e fresco. Dallo spezzatino di cervo al fish & chip. Abbiamo cercato di assaggiare un pò di tutto e dobbiamo dire che non siamo rimasti troppo delusi ma ci siamo chiesti più volte: "ma con tutte queste mucche che si ritrovano, una bella steak alla brace no?!". Eh già, gli piace troppo intrugliare con le pie (torte di sfoglia ripiene di manzo) con i fritti e le salse varie...peccato! Una cosa che comunque piace molto anche agli italiani (o almeno a qualche italiano, me esclusa) è la real scottish breakfast. Un tripudio di bacon, salsiccia, uova fritte o strapazzate, fughetti saltati nel burro, pomodori e sanguinaci vari...il tutto alle 9 di mattina! Mio dio ci vuole un gran fegato! Verdura ne abbiamo vista poco anche se i pasti iniziano sempre con una soup del giorno che di solito è di verdure e di norma è buona!
















E poi come non accennare alla bevanda nazionale? Lo Whisky! Ogni sera un assaggio diverso ed ogni sera una nuova scoperta di profumi ed aromi inebrianti non per niente da questa terra nascono i più famosi whisky del mondo!



Ma mi sento un pò delusa da questo piccolo resoconto, ci sarebbero ancora molte cose da dire su questo Paese ma io non sono brava con le parole ed allora termino così, con un pò di malinconia perchè le vacanze sono finite ma felicissima di aver fatto un bellissimo ed indimenticabile viaggio!